Legalizzazione cannabis: cambiamento culturale e legislativo in atto.
Legalizzazione cannabis, argomento controverso. Questa mattina, a seguito di un sondaggio lanciato sui social da radio veronica one, mi hanno chiesto di rispondere alle domande fatte dai radioascoltatori e di spiegare come si sta manifestando questo cambiamento nel mondo e in Italia. Inflorescenze, sin dalla sua nascita, distribuisce solo prodotti che rispettano a pieno le norme che regolamentano la commercializzazione della cannabis light.
Credo sia stata questa la ragione per la quale Radio Veronica One ha voluto che intervenissi in aiuto dei radioascoltatori.
Cannabis legale – Perchè è stata proibita ?
E si, partiamo dal concetto di cannabis legale perché la cannabis è stata, ed in molti paesi lo è ancora, proibita.
Il Proibizionismo nei confronti della cannabis nasce in America negli anni 30 sotto la spinta delle lobby del petrolio e del cotone. L’Italia è stato il più grande produttore di canapa nel mondo, secondo solo alla Russia per quantità. Era invece considerato il primo per qualità e la nostra filiera, azzerata dal proibizionismo, solo negli ultimi anni è riuscita a recuperare la tradizionale eccellenza.
Il proibizionismo si diffonde rapidamente nel dopo guerra grazie all’influenza degli stai uniti sul tutto il mondo occidentale. Le ragioni che hanno portato alla demonizzazione della cannabis non sono legate alla sua presunta pericolosità, ma sono squisitamente economiche.
Proprio per questo, negli ultimi anni, in molti paesi si sta concretizzando un cambiamento culturale e, conseguentemente, legislativo. Non è un fenomeno isolato, ma sta dilagando in tutto il modo occidentale.
Liberalizzazione cannabis nel mondo
Il Canada prima dell’estate è stato il primo paese a liberalizzare la cannabis per uso terapeutico ed anche per uso ludico. La stessa America sta facendo clamorosamente marcia indietro. 8 Paesi hanno liberalizzato la cannabis (votando su questo tema in occasione delle lezioni di mid term) e tra questi, Massachusetts, Maine, Nevada e California l’hanno liberalizzata non solo per uso terapeutico, ma anche per uso ludico.
La ragione del cambiamento è nuovamente economica: sviluppo industriale, posti di lavoro, nuove entrate fiscali per gli stati. Tutto grazie agli studi che hanno accertato le proprietà terapeutiche del THC ma soprattutto del CBD.
La cannabis è entrata anche al Nasdaq borsa americana e sono nati fondi specializzati di settore che hanno portato rendimenti significativi negli ultimi mesi. Anche in Europa è stata quotata in borsa una piccola azienda danese che produce olio di CBD (Stenocene), ed è di questi giorni la notizia che una delle nuove aziende italiane nate sull’onda della cannabis light è stata quasi per metà acquista da un fondo canadese del settore.
In Inghilterra dal 1° novembre 2018 la cannabis è entrata nel decalogo dei farmaci prescrivibili dal medico curante.
In Spagna è’ ammesso il consumo per scopi ludici nei cannabis club, in Olanda è legale da molti anni. Ed Infine in Svizzera da alcuni anni è acquistabile in tabaccheria in quanto è considerata come tabacco da fumo e può raggiungere una concentrazione di THC fino all’1%, ben al disposta del limite imposto dalla legge Italiana.
Legalizzazione cannabis Italia, ci sara ?
La cannabis sarà liberalizzata in Italia? Molto difficile dirlo ma la spinta del cambiamento culturale in atto in tutto il mondo ha fatto fare molti passi in avanti. Ora che le lobby del petrolio e del cotone sono meno attente a questo tema ed anche se nel frattempo sono entrate in campo quelle farmaceutiche. Avrete tutti sentito del parere del Consiglio Superiore della Sanità prima dell’estate ! (vedi anche Cannabis light .. il demone).
Però il cambiamento è in corso anche da noi: la cannabis è considerata in Italia un farmaco da oramai 6 anni e viene dispensata in farmacia dietro prescrizione medica (cannabis terapeutica). A dicembre del 2016 è stata varata la legge 242/16 per lo sviluppo della filiera della canapa industriale (canapa sativa) in Italia. Il suo libero commercio è stato ufficializzati anche con le circolari successive emesse nei primi mesi del 2018. In questo caso parliamo di cannabis legale non stupefacente.
Cannabis legale Italia, di cosa parliamo ?
Molte erboristerie sono ancora ancorate ai vecchi preconcetti e non essendo addentro alla normativa in vigore, rinunciano ad offrire ai loro clienti un valido rimedio naturale contro insonnia, stress e ansia qual’è la cannabis legale. Da un punto di vista normativo infatti c’è estrema chiarezza e ci sono tutti gli strumenti normativi per distinguere la marijuana illegale dalla canapa sativa legale, quella con un contenuto di THC al di sotto delle 0,5 %. Anche la cannabis terapeutica ha orami preso piede grazie alla sua efficacia terapeutica (la richiesta dei pazienti supera di gran lunga la capacità di produzione interna), e ci sono sempre più medici che sono in grado di prescriverla. Peccato che l’informazione che viene fatta circolare sull’argomento stia creando molta confusione nella gente e l’immaginario collettivo è ancora frastornato dai preconcetti radicati in tutti questi anni di proibizionismo oltre che dall’influenza che le lobby farmaceutiche esercitano sulla stampa.
Per semplicità basti dire che:
- La marijuana è stupefacente ed illegale, assunta senza alcun controllo ha una valenza puramente ludica.
- la cannabis terapeutica è appunto terapeutica ed è dispensata in farmacia sotto controllo medico.
- La canapa sativa è legale, non stupefacente (non ludica), non ha riconosciute controindicazioni, mentre studi recenti hanno dimostrato che, grazie alla presenza del CBD, è’ un rimedio naturale contro insonnia, ansia stress e dolori. Un prodotto erboristico di provata efficacia !
©Infiorescenze
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